Campi News - N.8 Agosto 2020
Indice articoli
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Carissimi,
vi presentiamo il numero di "Campi NEWS" di Agosto:
con le ultime novità del mese, informazioni su nuovi progetti, interviste e tanto altro!
CAMPI DIGITALI
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande
benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come
il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. È nella
crisi che possiamo realmente mostrare il meglio di noi.
- Albert Einstein
Queste parole di Albert Einstein possono sembrare pesanti, fuori luogo o inopportune in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo…
Tuttavia crediamo che qualcosa anche a noi, anche ora, anche seppur ancora in grande difficoltà… qualcosa possano suggerirci…
La crisi sanitaria che abbiamo affrontato e in cui ancora ci troviamo, ha certamente creato angoscia e grandi difficoltà che continuano ad
accompagnarci. Ugualmente ha “forzatamente accompagnato” un processo di cambiamento.
Come già riportato nel precedente numero, dal periodo di lockdown, il 90% delle nostre attività sono state riprogettate e convertite secondo nuove
modalità e prospettive, che consentissero di poter continuare a lavorare e offrire servizi in sicurezza. Tutto questo ha portato alla produzione
di materiali digitali che hanno accompagnato le attività on line di questi mesi.
In poco tempo ci siamo resi conto del valore dei tanti materiali prodotti e come questi, se ben organizzati, potevano andare a costituire e rappresentare
nuove modalità di lavoro, nuovi strumenti di comunicazione ed una importante banca dati da condividere. Non solo, da qui è nata l’idea di creare una
figura che potesse occuparsi di ricercare e condividere idee e strumenti digitali a supporto delle diverse attività della Cooperativa, sia per strutturare le
abilità e le competenze acquisite in questi mesi, sia per implementarne e potenziarne di nuove. E ‘nata così la nuova sezione CAMPI DIGITALI sul nostro
sito, che vi invitiamo a visitare proprio CLICCANDO QUI !!
Anche questo numero di Campi News è strutturato con una modalità on line, che abbiamo cercato di rendere più gradevole possibile.
Einstein aveva ragione: dalla crisi è sorta l’inventiva, una nuova intuizione...Le fatiche di questi mesi hanno creato le basi di un percorso nuovo, che ci porta
a guardare oltre, lontano, a guardare quello che ancora non vediamo, ma che vorremmo fosse possibile. Ora questa sezione è una piccola neonata, ma
come sempre, la fiducia nel crescere e nel migliorarsi, ci accompagna con la speranza che come diceva Einstein, ci permetta di mostrare e far mostrare il
meglio di noi e di ciascuno.
Buona navigazione a tutti allora e alla prossima novità!!
"Wlli pinxit 2020" disegno realizzato in contesto DAD
W IL GIOCO DI SQUADRA
Si sono conclusi il 28 luglio gli appuntamenti pensati per bambini e ragazzi in questo periodo estivo!
Nella splendida Rocca di Pieve di Cento si sono incontrati bambini della scuola primaria, delle medie,
delle superiori ed anche persone adulte per giocare insieme. Per quattro giovedì di luglio, sempre nel
cortile della Rocca, si sono svolti dei partecipati e divertenti “quiz-show” a squadre.
L’ultimo appuntamento, martedì 28, è stato invece dedicato alla visione del Film The Truman Show,
seguito da un dibattito a cui si è potuto partecipare attraverso un’APP che consentiva di esprimere
il proprio giudizio, votando in tempo reale i temi di interesse trattati, con il cellulare.
A dimostrazione che, pur indossando una mascherina, avendo attenzione gli uni per gli altri e
supportati dalla tecnologia, ci si può divertire e stare bene insieme. Abbiamo volentieri raccolto
l’invito del Comune e - insieme alla Parrocchia, l’Azione Cattolica e il Tavolo dei Giovani di Pieve di
Cento - abbiamo collaborato per offrire cinque serate pensate apposta per i più giovani, ma non solo,
della nostra Comunità. L’Unione fa la forza, sempre. W IL GIOCO DI SQUADRA... e alla prossima!
LE VOCI DEI GENITORI
I giorni difficili del lockdown hanno determinato il rafforzarsi dell’elemento della condivisione, soprattutto di sensazioni,
emozioni e stati d’animo. Abbiamo raccolto le voci e le impressioni delle mamme di due persone con disabilità che
frequentano il nostro Laboratorio Protetto Manodopera, che ci fa enormemente piacere condividere con tutte e tutti voi.
Marina (mamma di Davide), da quanto tempo conosci la Cooperativa Campi d’Arte?
Ho conosciuto la Cooperativa Campi d’Arte in occasione dell’inserimento di mio figlio Davide nell’autunno del 2012,
anche se ne avevo già sentito parlare precedentemente in termini molto positivi.
Che idea ti sei fatta della Cooperativa?
Ho avuto immediatamente l’impressione di un luogo accogliente, in cui esiste una grande armonia fra le persone e
uno spirito di grande positività. Nel tempo questa impressione è stata confermata dai fatti: ho trovato negli educatori
sempre grande disponibilità all’ascolto delle piccole o grandi difficoltà che potevano emergere nella vita quotidiana
di mio figlio o nella relazione con gli altri.
Qual è l’idea che invece, secondo te, si è fatto tuo figlio della Cooperativa?
Davide ha un rapporto di legame profondo con la Cooperativa: la sente come il suo posto di lavoro e pertanto come
parte della sua identità. E’ per lui il luogo dell’impegno lavorativo ma anche del divertimento, il luogo in cui poter
confrontarsi con gli altri e talora anche discutere, in altre parole una palestra per le relazioni. In questo senso, a volte
il rapporto può essere anche conflittuale, ma complessivamente sempre positivo.
C’è qualcosa che ti piacerebbe migliorare della Cooperativa?Hai anche delle idee o delle proposte in merito?
Mi piacerebbe che potessero essere organizzati spazi di socializzazione extra-laboratoriali, in cui ad esempio fare musica
e ballare. Mio figlio ha uno spiccato interesse per la musica in particolare, ma anche molte conoscenze in campo geografico
e linguistico e so che il suo desiderio è quello di veder riconosciute e valorizzate queste sue competenze.
Spesso nella società esiste un pregiudizio nei confronti delle persone disabili: anche quando parlano di argomenti di cui sono
esperti non vengono prese seriamente e c’è quasi il bisogno di far intervenire qualcun altro per validare quanto dicono.
Ecco, lui spera che questo non accada mai in Cooperativa.
Come avete vissuto il particolare momento storico della pandemia del Covid-19? Ci racconti come vi siete sentiti,
in particolare,durante il lockdown?
Come molti, abbiamo realizzato la gravità della situazione solo nel momento in cui le autorità hanno imposto il lockdown.
E’ stato inizialmente un momento difficile, di sgomento e senso di precarietà… Non vi era alcuna certezza su quando si
sarebbe potuti tornare al laboratorio, rivedere gli amici, gli educatori… Dopo una settimana ricordo che mio figlio ha
incominciato a immaginare la possibilità di effettuare un laboratorio on line… La cosa bella è stata che la Cooperativa
si stava attivando proprio in tal senso! In breve sono arrivate le prime telefonate e gli inviti a connettersi tramite Skype.
I ragazzi hanno potuto rivedersi, salutarsi, salutare gli educatori e in poco tempo gli appuntamenti telefonici sono divenuti
quotidiani e organizzati. Per di più i ragazzi hanno incominciato anche a chiamarsi fra di loro in autonomia e questa per me
è stata una grande soddisfazione. Il supporto della Cooperativa in questo difficile momento è stato fondamentale: l’alternativa
sarebbe stata quella di trascorrere mesi e mesi in totale isolamento, comunicando solo con i famigliari più stretti: una situazione
che non sarebbe stata sostenibile nel lungo periodo. Ringrazio pertanto la Cooperativa Campi d’Arte per essere stata presente
e vicina in questo delicato momento.
Marta (mamma di Antonio), da quanto tempo conosci la Cooperativa Campi d’Arte?
Conosco la Cooperativa da quando è nata. A dire il vero io ero tra le famiglie che hanno lavorato affinché potesse nascere uno
spazio come quello del Laboratorio Protetto Manodopera a S. Pietro in Casale, uno dei primi servizi nati dalla Cooperativa, e in
questi anni ho confermato l’idea che sia una cosa buonissima, come altre offerte presenti sul territorio (ad esempio le attività di
tempo libero proposte dall’Associazione Idee ed Esperienze). Come già detto, ero presente insieme ad un altro genitore, Rino
Montanari, quando è stata presentata in municipio da Raul Duranti la proposta di creazione del Laboratorio Protetto e sono ben
felice di aver contribuito alla sua nascita. Ancora adesso, faccio una gran pubblicità alla Cooperativa. Mi dicono sempre in paese
che vedere me o vedere Campi d’Arte è la stessa cosa.
Qual è l’idea che invece, secondo te, si è fatto tuo figlio della Cooperativa?
Per mio figlio Antonio è come essere a casa, lui il sabato e la domenica si riposa e sta in casa sua ma durante la settimana il suo
luogo è Campi d’Arte: si alza velocemente e volentieri va in Cooperativa.
C’è qualcosa che ti piacerebbe migliorare della Cooperativa? Hai anche delle idee o delle proposte in merito?
Quello che manca alla Cooperativa è solo una cosa: un luogo dove se i genitori stanno male possono affidare i figli. Quel famoso
appartamento per le autonomie e il dopo di noi. Io sono sola sul territorio, ho molte amicizie ma mi possono supportare solo
sporadicamente e per brevi periodi.
Come avete vissuto il particolare momento storico della pandemia? Ci racconti come vi siete sentiti, in particolare, durante
il lockdown?
Ho capito che c’era qualcosa che non andava e che il Laboratorio Protetto poteva chiudere durante l’ultima sfilata di carnevale… E mi
sono chiesta… adesso come faccio??? Ho chiamato il responsabile del Servizio USSI Disabili - Bruno Alberghini - e gli ho chiesto di
poter chiedere un possibile supporto nell’eventualità della chiusura della Cooperativa Campi d’Arte. Da sola non ce l’avrei fatta, o avevo
bisogno di aiuto perché Antonio ha una forma di autismo molto impegnativa e ho bisogno di supporto. Ho sentito la Cooperativa, ho fatto
presente la situazione. Io sono sempre un’apripista! Ma ho scoperto che sia la Cooperativa che i Servizi nel frattempo si erano già attivati.
Gli interventi sono stati condotti da operatori molto bravi, che hanno avuto l’opportunità di conoscere Antonio ancora meglio attraverso un
percorso individualizzato differenziato. E’ stato un periodo molto produttivo per tutti. Antonio ha avuto dei miglioramenti ad esempio nel
campo dell’autodeterminazione, ora è più capace di fare le scelte. Non gli faccio più la zuppa di farro perché non gli piace, poco importa,
gli farò qualcos’altro. Ma è importante che inizi ad esprimere le sue preferenze.
L'ANGOLO DI DAVIDE
Segnali di speranza…
Anche in un momento difficile come questo, quando le preoccupazioni sono profonde e si fatica a guardare al futuro con
fiducia, all’improvviso, inaspettatamente, come le stelle che brillano nel buio più profondo, arrivano segnali che infondono
speranza, che non ci fanno sentire soli, che ci ricordano che insieme si possono affrontare anche le cose più dure…
Amici da tempo, che appaiono quando meno te l’aspetti e ti ricordano il valore della solidarietà, del condividere, dell’ ”insie-
me ce la facciamo…” Due segnali, due messaggi, che bastano per ridarci coraggio e speranza.
17 marzo 2020: dopo appena 1 settimana dall’interruzione di molti dei servizi della Cooperativa, in piena emergenza,
arriva una mail…
Ciao Silvia,
inutile fare commenti sul periodo...Difficile fare previsioni. Unica cosa da fare è prepararsi a resistere per un medio lungo
periodo; “stimolati” dalle limitazioni stiamo operando per cambiare il modello operativo investendo in ricerca e sviluppo
soprattutto a carattere tecnologico e digitale. Insomma stiamo cercando di imparare anche da questo inaspettato evento.
Un momento che ci costringe in casa a pensare ed a guardare oltre che avanti anche indietro, a dare valore alle cose che
realmente sono importanti e che spesso sono state trascurate per quel che valgono.
Immaginiamo che anche per Voi la situazione sia pesante. Impossibilità a proseguire le attività, spavento disorientamento,
incertezza, interruzione di sostegno da parte di sponsor o sostenitori ...
Volevo sapeste che noi ci siamo. Nonostante le restrizioni che ci siamo imposti, nonostante ci siano ancora forti incertezze
per il futuro anche quest’anno vi saremo al fianco, e se potremo con un contributo più alto. La nostra è una piccola azienda
ma il comportamento di tutti i ragazzi sta dimostrando responsabilità consapevolezza e unione in uno sforzo comune per
essere vicini ai meno forti.
Un abbraccio sincero e sempre avanti.
Roberto Manferdini
Presidente Immobiliare San Pietro
5 luglio 2020: una telefonata breve ma intensa…
Ciao, come state? Anche se il periodo non è dei migliori, noi vogliamo farvi una donazione, a voi e ad altre due realtà che
conosciamo…Non ci siamo dimenticati di voi. Vorremmo consegnarvela il 12 Luglio durante l’inaugurazione della statua
donata dall’Associazione Girasole al Parco della pace di Pieve di Cento. Vi aspettiamo!!
Bologna fans club “Sauro Parmeggiani” di Pieve di Cento
GRAZIE !!!