Campi News - N.5 Giugno 2019 - IMMOBILIARE SAN PIETRO: UN’AGENZIA PER LA CASA, MA NON SOLO...

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IMMOBILIARE SAN PIETRO: UN'AGENZIA PER LA CASA, MA NON SOLO...
INTERVISTA  a ROBERTO MANFERDINI Presidente del gruppo Immobiliare San Pietro

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Sul nostro territorio ci sono aziende che, oltre a impegnarsi nell’ambito delle professionalità e delle competenze, dimostrano anche di mettere in campo passione e di essere portatrici di importanti valori. Campi d’Arte, non a caso, da anni ha il sostegno di una di queste aziende, l’Immobiliare San Pietro. Abbiamo incontrato e intervistato Roberto Manferdini, presidente proprio del Gruppo Immobiliare San Pietro, il quale ha cordialmente risposto alle nostre domande. 

Che cos’è l’Immobiliare San Pietro e quali sono le sue principali caratteristiche?

L’immobiliare San Pietro innanzitutto era il mio sogno da quando avevo vent’anni. Io vengo da una formazione tecnica e il mondo dell’edilizia lo consideravo da un punto di vista tecnico e non vi riscontravo le passioni e gli interessi a me cari: io volevo dare risposte a un mercato che non c’era e operare intermediazione immobiliare, creando un referente di supporto e assistenza al cliente nel momento dell’acquisto di una casa. Questa figura sul territorio mancava. Allora c’erano i cosiddetti “mediatori di piazza”, persone che avevano altissime capacità relazionali, ma qualità tecniche molto basse. Spesso si inducevano le persone a fare acquisti che successivamente si sono rivelati sbagliati. Io, lavorando nell’area tecnica, mi rendevo conto dell’incosapevolezza di molte persone al momento dell’acquisto di un immobile. Un’inconsapevolezza prorio rispetto agli aspetti tecnici. Ovviamente questa inconsapevolezza derivava dal fatto che nessuno gli aveva fatto notare le cose giuste al momento dell’acquisto dell’abitazione. L’Immobiliare San Pietro è nata quindi nel 1986, ho iniziato da solo, poi in coppia e poi in tre. Il passaggio alla terza persona che mi ha affiancato in questa impresa è stato decisivo, perchè è lì che ho imparato a gestire i conflitti. 
Ero molto giovane, ma ho capito da subito l’importanza dell’empatia e di mettersi nei panni degli altri, a partire proprio dai miei collaboratori. Da lì pian piano il gruppo è cresciuto fino a diventare oggi una squadra organizzata, con dei ruoli ben precisi e degli schemi funzionali. Le caratteristiche principali della nostra azienda vanno considerate a partire dal fatto che la nostra non si è affermata come una semplice agenzie immobiliare, che si occupa di trovare una casa da comprare a chi ne ha bisogno oppure di venderla a chi ha necessità di vendere. Mi sono infatti reso subito conto che c’era necessità di occuparsi anche di tutti quegli aspetti che venivano trascurati: trasloco, ristrutturazione, arredamenti, assicurazione, mutuo, etc… Ho quindi semplicemente fatto in modo che la nostra impresa gestisse tutte queste cose insieme (in maniera diretta o attraverso partnership di mercato fatte da artigiani e/o professionisti selezionati). Oggi si può tranquillamente affermare che l’Immobiliare San Pietro è una vera e propria agenzia “per la casa”, non una semplice agenzia immobiliare.

Casa e territorio, quindi, come punti di riferimento fondamentali…

Esattamente. Ecco noi crediamo che questi due punti di riferimento debbano intrecciarsi a un valore altrettanto fondante per il nostro gruppo: la vicinanza, intesa proprio come vicinanza alle persone. Oggi, rispetto a quando ho cominciato, riesco a mettere a fuoco molto meglio la nostra mission, che ha uno scopo ben preciso: il benessere, non solo nostro, ma anche degli altri. E’ questo che mi spinge a sostenere e a mettere in campo importanti iniziative per il territorio e per i giovani. 
Ad esempio, per quanto riguarda le esigenze dei giovani, sono partito considerando quella di mia figlia nell’ambito dell’orientamento al lavoro: da lì è nata infatti l’idea di dar vita a “Junior Academy”, che si è tradotta in un sostegno concreto alle scelte di molti adolescenti; non a caso molti genitori si sono resi conto dell’importanza del nostro supporto e ci hanno ringraziato.  

La collaborazione con Campi d’Arte quando e nata? Come mai proprio con Campi d’Arte?

La collaborazione con Campi d’Arte è nata nel 2012, purtroppo è nata a causa del terremoto. Loro si trovavano in una sistemazione di emergenza e io sono andato da loro con mia moglie per fare acquisti natalizi. Ho visto i loro occhi ho visto gli occhi della Presidente e li ho riconosciuti: sono gli occhi che ho anche io quando mi occupo di qualcosa con passione. Ho visto l’entusiasmo che ci mettevano ad aiutare dei ragazzi che si trovano in difficoltà e, a ripensarci mi viene ancora la pelle d’oca, mi sono sentito in dovere di fare qualcosa e di aiutarli in qualche modo. Mi son sentito investito di una particolare responsabilità sociale e, a partire dal 2012, gli diamo costantemente una mano e continueremo dargliela.

Un augurio particolare per il futuro che ti senti di fare?

Lo faccio per il nostro territorio, sperando che tutti coloro che hanno la possibilità di farlo, lo aiutino e lo sostengano concretamente. Mi rivolgo in particolare agli imprenditori: se ciascuno di noi fa qualcosa, anche di piccolo, siamo davvero capaci di far cambiare le cose. Ad, esempio, un anno e mezzo fa, con un progetto che si chiama “La via del cuore”, abbiamo regalato 6 defibrillatori a diversi comuni del nostro territorio e abbiamo fatto in modo che molti cittadini imparassero a utilizzarli. Il risultato concreto è che si è salvata una vita a Castel Maggiore e tante ancora se ne possono salvare. Piccole cose, ma che se sommate possono diventare davvero significative. Un’azienda può sopravvivere e affermarsi anche nel rispetto dei valori che fanno bene alla collettività.